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Autotrasportatori: le ore di riposo da non sottovalutare

le ore di riposo obbligatorie per un autotrasportatore

Autotrasportatori: le ore di riposo da non sottovalutare

Per voi autotrasportatori è fondamentale conoscere e rispettare i periodi di pausa. Questo accade perché, come ben sapete, stare alla guida comporta un enorme sforzo psicofisico. Pertanto, il corpo e la mente hanno bisogno di un degno riposo. Oggi parliamo proprio di questo.

Cosa dice il Codice della strada?

Quando si tratta di pause per gli autotrasportatori, l’articolo 173 del Codice della strada stabilisce in modo abbastanza chiaro quali siano i periodi di riposo giornaliero e settimanale. Questi sono obbligatori per tutti i conducenti di veicoli con massa complessiva superiore a 35 tonnellate e che superano una velocità di 30Km/h. Tali direttive sono da considerare valide sia quando si guidano mezzi che trasportano merci, che quando si tratta di veicoli che trasportano persone.

Le ore di riposo obbligatorie per un autotrasportatore

Il periodo di guida giornaliero è normalmente costituito da 9 ore lavorative e in ogni caso non può superare le 10 ore. Queste 9 ore giornaliere devono inoltre essere comprensive di minimo 2 periodi di riposo. Dopo 4 ore di guida consecutive, ogni autotrasportatore deve quindi fare un’interruzione di circa 45 minuti. Questa pausa può anche essere divisa in più tempi, ognuno dei quali deve durare almeno 15 minuti.

Quando si è in due a guidare un automezzo, su 30 ore complessive ognuno dei conducenti deve avere almeno 8 ore di riposo giornaliero. Il riposo giornaliero su 24 ore è di norma di 11 ore. Può essere ridotto a 9, ma per non più di due settimane consecutive.

Il riposo settimanale obbligatorio per un autotrasportatore

Il riposo settimanale previsto, dopo 6 periodi lavorativi, è di 45 ore. Nel caso in cui i periodi lavorativi coincidano con le giornate lavorative, allora saranno 45 ore di riposo dopo 6 giorni di lavoro. Proprio come le ore di riposo giornaliero, anche queste vanno rispettate per favorire il benessere del conducente e la sicurezza durante i periodi alla guida.

Le principali sanzioni per chi non rispetta i periodi di riposo previsti dal Codice della strada

È necessario stare molto attenti non solo per quanto concerne il rispetto delle normative, ma altresì per quanto riguarda la registrazione delle ore di riposo. Ogni autotrasportatore in servizio dovrebbe sempre tenere con sé il foglio di registrazione del cronotachigrafo aggiornato. Grazie ad esso, durante un controllo potrà dichiarare le ore di guida e quelle di riposo, evitando così di perdere punti dalla patente.

Le principali violazioni di cui tenere conto sono sostanzialmente quattro:

  • il superamento del periodo di guida giornaliero;
  • la mancata interruzione durante la guida;
  • il mancato riposo giornaliero;
  • il mancato riposo settimanale.

Ognuna di queste violazioni è punibile con la detrazione di 2 punti dalla patente.

Le nostre conclusioni

Insomma, il riposo non è assolutamente un’abitudine o una necessità da sottovalutare. La mancata considerazione degli effetti della stanchezza potrebbe mettere in pericolo sia il conducente stesso che i passeggeri o le merci trasportate, nonché gli altri utenti della strada. Pertanto, ricordatevi che l’attenzione da prestare non è mai abbastanza. Per quanto riguarda la sicurezza, non dimenticatevi neanche dei beni a vostra disposizione: dal serbatoio ai documenti, noi di Itemacom vi supportiamo con i dispositivi più funzionali. Vi aspettiamo!