Soluzioni per cisterne mobili: la sicurezza al primo posto - Itemacom
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Soluzioni per cisterne mobili: la sicurezza al primo posto

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Soluzioni per cisterne mobili: la sicurezza al primo posto

All’inizio di quest’anno, sono state abrogate e sostituite le disposizioni legislative dedicate alla prevenzione degli incendi riguardanti le cisterne mobili di carburante, caratterizzate da una capacità fino a 9.000 litri. È stato proprio il Ministero dell’Interno, attraverso il Decreto 22/11/2017 in vigore dal 05/01/2018, a disporre l’abrogazione delle disposizioni precedentemente emesse. Andiamo a fare un po’ di chiarezza a riguardo e ad affrontare la tematica della sicurezza e delle varie soluzioni per cisterne mobili.

Le nuove disposizioni legislative

Quando si tratta di sicurezza, è utile parlare inoltre di prevenzione dagli incendi, in particolare per l’installazione e l’esercizio dei contenitori-distributori mobili ad uso privato, che vengono destinati all’erogazione di carburante liquido di categoria C (gasolio). Il Ministero dell’Interno ha dato la sua approvazione a riguardo, anche per le cisterne mobili installate fuori terra e/o con una capacità geometrica che non supera i 9 metri cubi, e per quelle destinate all’erogazione del gasolio (sia di nuova installazione che già esistenti) che non sono accompagnate da:

  • atti abilitativi (riguardanti inoltre la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio) rilasciati dalle autorità competenti nel settore;
  • certificato di prevenzione incendi in corso di validità;
  • segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

Sono coinvolte in queste nuove disposizioni anche le cisterne mobili che non sono state realizzate sulla base di un progetto approvato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco. Naturalmente, risultano esclusi invece i contenitori-distributori in possesso di tutti gli atti abilitativi e delle certificazioni precedentemente elencate, e che sono stati pianificati e realizzati sulla base di un progetto approvato dal competente Comando provinciale dei vigili del fuoco, ma anche gli impianti fissi di distribuzione carburanti per cui continuano ad essere in vigore delle specifiche disposizioni per la prevenzione degli incendi.

Pertanto, per chi non lo avesse ancora fatto, sarà fondamentale mettersi al più presto in regola con progetti, documentazioni e opportune modifiche alle strutture. La nuova regola tecnica stabilisce infatti che ogni installatore deve occuparsi di verificare che il contenitore-distributore sia completamente idoneo e che possa essere usato in tutta sicurezza. Dovrà inoltre essere provvisto di omologazione, ai sensi della normativa vigente, e di marcatura CE, ai sensi delle direttive applicabili.

La sicurezza e le soluzioni per cisterne mobili

Chiaramente, quest’ultimo provvedimento è stato messo in atto per garantire che i contenitori-distributori vengano installati e gestiti in modo da ridurre al minimo le fuoriuscite accidentali di carburante e quindi il rischio di incendi, ma anche per limitare danni a persone, edifici, ambiente e cose, e consentire ai soccorritori di operare in condizioni di sicurezza in caso di eventuale incendio.

Ad ogni modo, quando si tratta di sicurezza è sempre meglio agire su più fronti. Proprio per questo, noi di Itemacom offriamo delle soluzioni per cisterne mobili. In particolare, proponiamo l’installazione del copri tappo meccanico su misura, allarmato e non, che consente di gestire al meglio i rabbocchi di gasolio e di verificarne in tempo le eventuali anomalie.

Tra le altre soluzioni, potrete contare inoltre sulla sonda di livello, utile per monitorare costantemente gli effettivi rifornimenti e prelievi: tramite un avviso via mail o sms, potrete verificare data e ora dell’apertura, la posizione della cisterna (grazie al GPS) e tutti i dati relativi all’uso del carburante. Anche questa si presenta come un’ottima opzione, sia per quanto riguarda la sicurezza (prevenzione furti e controllo costante per eventuali perdite) che per l’ottimale gestione del gasolio e dei suoi utilizzi.